Da quando conosciamo il lago Biviere? A questa domanda cerca di rispondere la prima Stanza di Synvolum, e subito si percepisce che le prime notizie certe su questo lago risalgono a tempi assai lontani. La Stanza è… vuota? Eppure è piena di cose, colori, parole e riflessi! Contenitore e contenuto non sono più distinguibili: l’uno si fonde con l’altro e la Stanza stessa diventa lo spazio-tempo di migliaia e migliaia di anni fa. Parole di autori latini rievocano gli antichissimi miti delle fonti magiche e gli dèi di cui erano manifestazioni. Stupiscono oggi nella stessa misura in cui stupirono gli antichi Greci, che approdarono su questa spiaggia 2700 anni fa: i luoghi di Gela, il grande lago, le fonti sulfuree e bituminose e quelle limpide e fresche dovettero apparire ai loro occhi come la materializzazione terrena del mondo divino. Cristalli di sale sulle rive del grande lago riflettono la luce del sole come fossero specchi. E poco più in là s’innalza il tempio di Demetra e di Kore, eretto sull’altura di Bitalemi, quasi in riva al lago. Nell’angolo più raccolto e intimo della Stanza, come negli studioli degli uomini di cultura del Medioevo, un grande libro ci svela alcuni misteri: il suo titolo è “Antiche fonti”.
Reception
1 – Prime notizie del Biviere
2 – Origine e storia del Biviere
3 – L’ecosistema delle dune e dei laghi costieri
4 – Gli uccelli, le migrazioni e l’ambiente del Biviere