La regione impegnata a tutelare maggiormente il Biviere

6 Settembre, 2006 • News

biviere di gelaA seguito dei lavori del Tavolo Tecnico sulle acque è stata convocata presso la sede della struttura Commissariale a Palermo una riunione per l’individuazione dell’area sensibile del Biviere di Gela ai sensi del D. Lgs 152/06 .
Tale riconoscimento è di grande importanza poiché prevede una maggiore tutela e specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento per i siti che ai sensi del D.Lgs 152/06 sono individuati come zone vulnerabili ed aree sensibili.
Il Biviere di Gela, secondo tale decreto, essendo tra le zone umide individuate ai sensi della convenzione di Ramsar del 2 febbraio del 1971 è a tutti gli effetti un’area sensibile (Titolo III,Capo I ).
L’individuazione del Biviere di Gela come area sensibile da parte della Regione Sicilia, rappresenta un’ ulteriore possibilità di difendere e proteggere quest’ area di grande importanza naturalistica e di poter estendere tali vincoli al bacino idrogeologico del Biviere.
Il direttore della Riserva, Emilio Giudice, ribadisce che è stato fondamentale il lavoro svolto, anche in questo caso, dalla LIPU Ente Gestore della Riserva, per fare applicare la norma sull’individuazione delle aree sensibili alla struttura commissariale. In proposito sono stati condotti due studi sulla salute delle acque superficiali ed in falda legati idrogeologicamente al Biviere consegnati alla struttura commissariale. Tali studi hanno visto impegnato nell’anno 2002 il gruppo di lavoro costituito,per quanto concerne gli aspetti fisici dal dr.Baldelli, ing. Suppo, ing. Catani della società Aquater Spa ,per quanto concerne gli aspetti idrogeologici dal prof. Salmoiraghi dell’Università di Bologna e dal Dr.Luzi della società Aquater S.p.A nell’ambito della realizzazione del ”Piano di gestione, di monitoraggio e di ricerca dell’area sic Biviere e Macconi di Gela” e il prof. Hauser del Dipartimento di Chimica e Fisica della Terra ed applicazioni alle Georisorse e ai rischi naturali dell’ Università degli Studi di Palermo (”Idrogeochimica del lago Biviere di Gela” Relazione Finale Assegno di Ricerca- Assegnatista di ricerca Dr. Massimo Vassallo Biennio 2003-2005) . Quest’ultimo ha monitorato le acque per due anni. Il risultato ha messo in evidenza le problematiche di inquinamento a cui è sottoposto il lago Biviere.
A distanza di quattro anni la struttura commissariale sta procedendo all’individuazione dell’area sensibile. Sarà impegno del Governo Regionale e Nazionale raggiungere il miglioramento qualitativo delle acque attraverso il monitoraggio e investimenti adeguati mirati al disinquinamento.
Continuando, Emilio Giudice, direttore della R. N.O. Biviere di Gela preannuncia che in futuro le norme ambientali sulle acque saranno sempre più restrittive in applicazione di norme comunitarie che tendono a valorizzare un uso sostenibile delle risorse idriche. Il territorio di Gela rientra anche nelle aree a rischio di desertificazione dove urge un assoluta razionalizzazione delle acque, come previsto dal programma Nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione ( Gazzetta Ufficiale Serie gen. n.37 del 15 febbraio 2000).

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