Stamani si è tenuta presso la R.N.O. ”Biviere di Gela” la cerimonia di posa della prima pietra. Alla cerimonia è intervenuto Il Presidente della Provincia Filippo Collura, Il Direttore della Riserva Emilio Giudice il Proget manager Tonino Collura, Il Responsabile unico del Procedimento Angelo Raitano, I Tecnici progettisti Salvatore Cacioppo, Edoardo Chiarelli, Orazio Cacioppo e la ditta Missud Ignazio esecutrice dei lavori. Il progetto, come si ricorda, riguarda la ristrutturazione del casale del 1600 che accoglierà un museo etno antropologico e naturalistico e gli uffici della R.N.O. Biviere di Gela. Oggi è un grande evento per la LIPU. E’ stata come si ricorda proponente del progetto entro il PIT 3 ”Comprensorio di Gela” successivamente ne ha curato il progetto nella prima fase. In seguito attraverso una convenzione la Provincia ha ultimato il progetto tramite la sua stazione appaltante. La Regione, Assessorato Territorio Ambiente, ne ha emanato il decreto di finanziamento in favore della Provincia a valere sulla misura 1.11 del POR (Programma Operativo Regionale).
Sia il Presidente della Provincia che il direttore della R.N.O. si sono dichiarati soddisfatti del risultato raggiunto grazie al coordinamento delle singole forze auspicando a collaborazioni future che mirino a preservare le risorse del territorio ed alla loro valorizzazione.
Si sono oltremodo trovati concordi nella necessità di dialogare tra le varie Istituzioni.
Il direttore della riserva Emilio Giudice, ricordando i progetti già finanziati per la realizzazione di strutture interne all’area, ha anche prospettato la necessaria creazione di infrastrutture che colleghino le riserve naturali tra loro ( percorsi ciclabili, luoghi adibiti al pernottamento e per il ristoro recuperi ambientali, naturalistici, filiere di prodotti tipici ) in modo da valorizzare non le singole riserve ma tutto il territorio della rete ecologica che comprende oltre alle aree protette anche le aree SIC (siti di importanza comunitaria) e le ZPS (zone speciali di protezione). Il territorio della Piana di Gela che per 18.000 ha. di territorio si trova inserita nella rete ecologica costituisce un grande volano per la Sicilia meridionale. La Progettazione integrata tra più istituzioni finalizzata ad un progetto unico, come si è fatta per i PIT, costituisce un valido esempio da ripercorrere per la nuova programmazione comunitaria prevista per i fondi 2007-13. Una grande opportunità che impone grandi responsabilità al fine di preservare le risorse ambientali alle future generazioni.