Tour operator internazionali al Biviere di Gela

Tour operator provenienti da Spagna, Ungheria, Norvegia, Belgio e Stati Uniti nell’ambito dell’ educational organizzato dalle Strade del vino e dei Sapori dei Castelli Nisseni sono stati ospiti della Riserva Naturale Biviere di Gela.
I tour operator internazionali potranno inserire nelle loro offerte turistiche il nostro territorio:
dal 18 al 21 ottobre i tour operator hanno visitato i luoghi più interessanti del nisseno, addentrandosi nella sua storia e godendo delle ricchezze culturali ed enogastronomiche ,
Gustando i prodotti tipici della nostra terra, prodotti definiti a “chilometro zero”.

I tour operator hanno visitato la Riserva naturale del Biviere esempio di connubio di storia ed ambiente:
osservazioni birdwatching e viaggio nella storia e geologia nel centro visite della Riserva, dove i tour operator hanno potuto conoscere l’evoluzione del lago Biviere dalle origini alla Istituzione della Riserva Naturale protetta dalla Lipu.

E grazie alla presenza delle aziende vinicole Maggiovini e Lagovuveri, esempi emblematici della realizzazione di vino biologico all’interno della Riserva Naturale e dl territorio circostante, i tour operetor hanno potuto partecipare ad una degustazione di vini accompagnati nel loro viaggio sensoriale dalla competenza di un sommelier e da prodotti tipici messi sempre a disposizione dalle cantine.
Le aziende vinicole presenti ieri, hanno di recente aderito alla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa promosso dalla Lipu Ente gestore della riserva, volto alla realizzazione di un Consorzio per la valorizzazione dell’agricoltura sostenibile nei Siti della RETE NATURA 2000.
Alcuni dei vini degustati hanno ricevuto premi internazionali, contribuendo a far conoscere il Nero d’Avola in tutto il mondo, tra questi il vino “Lagovuveri” prodotto all’interno della Riserva del Biviere.

Momenti come questo, oltre a promuovere il territorio contribuiscono ad accrescerlo.
La strada intrapresa è quella giusta: il nostro territorio ha molto da offrire ed è in grado di dimostrare di poter investire in una economia ecocompatibile.