Bilancio positivo per il primo campo studi sull’inanellamento per studenti universitari

12 Novembre, 2010 • News

Il progetto nato tra la collaborazione del Dipartimento di Biologia Animale, l’Università di Catania, la stazione di Inanellamento di Palermo e la LIPU Ente gestore della Riserva inanellamento gruccioneNaturale del Biviere di Gela è stato coordinato dal Dott. Renzo Ientile.
Le attività di monitoraggio, attraverso campagne di inanellamento, hanno riguardato i migratori.
L’attività di inanellamento consiste nel catturare temporaneamente uccelli selvatici, apporre anelli metallici, rilevare misure delle ali, zampe, peso e altro, e rilasciare poco dopo i soggetti.
In totale Sono stati catturati oltre 700 uccelli, appartenenti a 35 specie diverse. Per ogni esemplare sono stati presi dei dati scientifici che serviranno per studiarne la migrazione e l’ecologia. Infatti un centinaio di questi uccelli è stato ripreso in giorni successivi permettendo di documentare la permanenza nel sito e la fase di ingrassamento che prelude al volo migratorio che porterà questi uccelli ad attraversare il mar Mediterraneo e poi il deserto del Sahara per giungere in Africa centrale, l’area di svernamento di molti uccelli europei.
Il Biviere, per la sua posizione geografica, rappresenta per questi uccelli una tappa importante. Nei prossimi anni le segnalazioni di ricatture di questi uccelli, provenienti da altri continenti e nazioni saranno informazioni preziose per il mondo scientifico, sullo studio delle migrazioni degli uccelli, tra il continente Europeo ed Africano. Le ricerche effettuate nel corso di questa estate tra il mese di luglio e settembre, distribuite in quattro turni settimanali, hanno permesso di raccogliere informazioni nuove sulla migrazione degli uccelli attraverso il Biviere di Gela contribuendo ad accrescere le conoscenze sulle strategie di migrazione degli uccelli nella Sicilia sud-orientale.
L’attività di ricerca è stata un occasione per 30 giovani, principalmente studenti afferenti alle facoltà scientifiche degli atenei di Catania, Palermo e Bologna, che hanno partecipato e collaborato attivamente allo svolgimento della ricerca. Nelle pause i partecipanti hanno anche potuto visitare Gela e le sue coste. Il lavoro coordinato da Renzo Ientile del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Catania, in collaborazione con la stazione di Inanellamento di Palermo e la LIPU Ente gestore della Riserva Naturale del Biviere di Gela, ha visto inoltre il coinvolgimento di numerosi studenti e appassionati di ornitologia.
La ricerca in particolare ha riguardato una specie tipica degli ambienti palustri la Cannaiola.
I dati attualmente in fase di elaborazione, saranno oggetto di un convegno che si svolgerà al Dipartimento di Biologia di Catania il mese prossimo.
Ci si auspica di poter continuare questa collaborazione anche per i prossimi anni.

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